L'Amicizia Tra DonneVal Bene Una Torta. (Firmato Gwyneth e Meghan).
- Massimo Porcelli
- 9 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 2 giorni fa

Tutto è cominciato con un post innocente: Gwyneth Paltrow che prepara la colazione in una cucina dal sapore country chic. Capelli arruffati, niente trucco e l'immancabile striped pajamas.
Beh, manco a farlo apposta, il web è impazzito e subito è partito il confronto con Meghan Markle che, nel frattempo, è approdata su Netflix con "With Love, Meghan", la mini serie dedicata alla sua vita immacolata in quel di Montecito, giudicata un po’ troppo patinata per non risultare stucchevole. La rete e i social hanno fatto il resto: “Meglio Gwyneth”, “Meghan sei una copiona”, “Rivalità in vista”.
E invece no! In un altro post, che la scorsa settimana ha spopolato, la Gwynnie e la Meggye appaiono insieme: una seduta, l'altra che le porge una fetta di torta chiedendosi (ingenuamente) il perché di tutta questa attenzione nei loro confronti. Ironia, leggerezza e un messaggio chiaro: qui non c’è nessuna competizione; solo voglia di collaborazione (e, a quanto pare, di calorie). Dietro il siparietto social, però, c’è molto di più.
Miss Paltrow (icona di stile, un oscar, molti film per lo più trascurabili, moglie felice dell'altrettanto iconico Brad Fachuk) ha fondato qualche anno fa Goop, impero del wellness e del mindfullness da oltre 250 milioni di dollari: yoga, cristalli, chic a gogo e un’estetica che ha fatto scuola (avete presente il profumo dedicato alla vagina... ecco!). Target: donna confident, indipendente, sofisticata e persino colta.
Miss Marlke, un passato da attrice tv e un presente, grazie al fulvo Harry, da "Sua Altezza Reale la Duchessa di Sussex, Contessa di Dumbarton e Baronessa Kilkeel", debutta ora con As Ever (a.k.a. American Riviera Orchard" cit. Wikipedia), marchio quite luxury (ancora?) in stile west coast. Target: mamma appagata, amorevole, elegante e persino simpatica.
Due stili. Due mondi. Due narrazioni dell’essere donna oggi.
Ma niente dissing, nessuna guerra silenziosa tra dive. Solo la consapevolezza che esiste un modo più intelligente e – finalmente – più femminile di abitare il successo. Un modo che non prevede troni, ma tavole apparecchiate. Che non vuole regine, ma alleate.
Che trasforma una fetta di torta in una dichiarazione d’intenti: condividere è più chic che competere.
Certo… sarà tutto vero? Amicizia sincera o geniale operazione di PR? E soprattutto: quanto durerà questa dolce armonia? Nel dubbio, noi gradiremmo volentieri una fetta di torta che, visti gli alti standard, sarà sicuramente ottima.
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