Il Creativo Che Veste Il Papa. E Non Solo...
- Massimo Porcelli
- 27 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 giu

Anche il papa ha il suo couturier di riferimento
che sta cambiando l'immagine della Chiesa
Domenica scorsa Papa Leone XIV ha preso possesso della Cattedra di Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano, concludendo il fitto calendario di eventi che hanno accompagnato la sua investitura. Sono state giornate memorabili che, oltre all’aspetto religioso, sociale e culturale hanno espresso il grande potenziale glamour del Vaticano. Ammettetelo: vi sarà sicuramente scappato un WOW guardando in tv la meravigliosa processione dei cardinali elettori che entrano nella Cappella Sistina per iniziare il Conclave. Una botta di eleganza che ha fatto impallidire persino il Met Gala.
Beh, si sapeva: nessuno batte la Chiesa di Roma in fatto di look&style e c’è un personaggio che a questo proposito ha molto da dire e che merita tutta la nostra attenzione. Stiamo parlando di Filippo Sorcinelli che, alla domanda “che mestiere fai”, risponde serafico: “Suono Bach, creo profumi e… vesto il Papa!”
Sorcinelli, classe 1975, da Mondolfo nelle Marche, cresce in mezzo all’arte sacra. Studia musica, diventa organista delle cattedrali di Fano, Rimini e San Benedetto del Tronto per poi virare decisamente verso ago e incenso: nel 2001 fonda LAVS Laboratorio Atelier Vesti Sacre che diventa in breve tempo il punto di riferimento per i paramenti papali.
Suo è l’abito bianco con decori dorati indossato da Benedetto XVI nella messa di Pasqua del 2008. Sua è la mitra scelta da Papa Francesco per la cerimonia di sepoltura del suo predecessore. E, secondo alcune fonti, uno degli abiti indossati da Papa Leone XIV durante le prime celebrazioni fa parte della collezione Sorcinelli che spiega a Artribune: “un paramento non è di proprietà di una persona ma è della Chiesa e, al termine del suo uso liturgico, entra a far parte del patrimonio artistico del Vaticano”.
Ma non chiamatelo stilista. Sorcinelli è un artista totale. Le sue creazioni nascono come estensioni della liturgia e si trasformano in esperienze sensoriali. Da qui, il passo verso i profumi è breve. Nel 2013 crea UNUM, la sua linea di fragranze artistiche ispirate (tra l'altro) all’incenso del coro, al legno delle sacrestie, il suono delle canne d’organo.Essenze con nomi che sono tutto un programma: “Notre-Dame 15.4.2019” in omaggio all’incendio della cattedrale parigina, “Opus 1144” ispirata a quella di Chartres. Oltre che artista di livello, Sorcinelli è anche un abile stratega del marketing capace di avvolgere i suoi prodotti di affabulante mistero. Pensate che la descrizione di “Bud Not Today” recita testualmente: “Una fragranza violenta all’inizio, lunga nella sua evoluzione, che celebra un amore particolare ma autentico: quello tra Hannibal Lecter e Clarice Starling ne "Il silenzio degli innocenti".
La milanesissima Pinacoteca Ambrosiana gli ha dedicato
“Art in Respect” dove le sue vesti sacre sono state abbinate a installazioni olfattive. In fondo Sorcinelli gioca con il sacro e il profano. E lo fa con grande eleganza. Anche se i suoi abiti e accessori non sono per tutti - e ci vuole l’approvazione divina per poterli indossare - i suoi profumi, che potete scoprire in boutique molto selezionate o sul suo sito ufficiale, vi avvolgeranno sicuramente di una scia celestiale.
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